I genitori parlano
In questo spazio troverete le risposte ai tanti dubbi che ogni genitore si pone riguardo l’apprendimento del proprio figlio.
Tanti argomenti, domande e risposte aggiornate passando dalle vostre e nostre esperienze.
Un luogo dedicato ai ragazzi DSA e alle loro famiglie in cui trovare supporto e soluzioni, per vivere i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) non come un problema, ma come un’opportunità per imparare in modo semplice e personalizzato.
A scuola mi hanno detto che mia figlia potrebbe avere un disturbo specifico di apprendimento, cosa devo fare?
Per procedere con la valutazione bisogna rivolgersi all’ASL di competenza tramite impegnativa che il pediatra deve fare per una visita di neuro psichiatria infantile.
I tempi dell’ASL variano da regione a regione e potrebbe passare anche più di 1 anno.
Se si ritiene di volere anticipare i tempi ci si può rivolgere a un ente privato riconosciuto dalla scuola come ente certificatore.
Come posso aiutare mia figlia che fatica a memorizzare a ricordare un elenco di parole?
Una delle tecniche che noi insegniamo è la tecnica di memorizzazione chiamata dei loci ciceroniani che permette di associare a elementi che sono ben conosciuti e quotidiani le parole da memorizzare.
È possibile essere certificati con discalculia a metà della seconda classe della scuola primaria?
Per essere certificati con discalculia bisogna aspettare la fine della terza classe della scuola primaria quando si sono introdotte anche le operazioni di prodotto e quoziente e il processo di consolidamento del calcolo è completo.
Mio figlio non riesce a studiare le tabelline e usa ancora le dita anche per fare calcoli molto semplici. Devo preoccuparmi?
Se si sta pensando alla discalculia i campanelli di allarme non sono solo quelli indicati, ma ve ne sono altri, come la tendenza ad usare unicamente le dita per effettuare semplici calcoli, non ricordare e non riuscire ad automatizzare le procedure di calcolo, non memorizzare le tabelline in modo corretto, non riuscire ad individuare l’operazione da applicare per risolvere i problemi, non riuscire nel calcolo mentale.
Mi sono impuntata e ogni giorno faccio leggere a mio figlio che frequenta la terza della scuola primaria e che è molto lento nel leggere, almeno 2 pagine per aiutarlo a leggere più velocemente e sono convinta che più legge più impara. Faccio bene?
Non so se suo figlio abbia difficoltà nella lettura in quanto dislessico o meno.
Nel caso fosse dislessico, sforzarlo con la lettura, non porterebbe da nessuna parte.
Ogni volta che un bambino dislessico legge, deve ricodificare tutta la parola dividendola in sillabe e quindi ricostruirla con uno consumo di energia e concentrazione notevole.
Piuttosto che sforzarlo, legga lei dei libri a suo figlio, così il suo lessico crescerà e imparerà con più piacere.
Come posso fare affinché mia figlia riesca a studiare in modo costruttivo senza dimenticarsi tutto?
Uno dei modi è quello di costruire una mappa concettuale di quello che deve studiare per poi passare alla mappa mentale in modo che i concetti possano essere memorizzati.
Potrà utilizzare immagini, colori e altri elementi a seconda della sua tipologia di apprendimento.
Come legge un dislessico e quali sono le sue difficoltà?
Per capire quali siano le difficoltà che un dislessico riscontra nella lettura è utilissimo vedere questo video!
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In questo video pubblicato dall’AID, professori universitari vestono i panni di un DSA per comprendere meglio che cosa accade.
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In questo video una spiegazione visiva del Teorema di Pitagora
Difficolta di lettura
In questo video la difficoltà di lettura di un ragazzo di 17 anni. Per questo motivo gli strumenti compensativi sono indispensabili.