Mappe
“Gli schemi, le mappe non sono altro che degli organizzatori di conoscenza, una rappresentazione grafica di concetti espressi in forma sintetica (parole concetto) all’interno di una forma geometrica (nodo) e collegati tra loro da linee (frecce) che esplicitano la relazione attraverso parole–legamento”
(Gineprini e Guastavigna)
Possiamo distinguere 2 tipologie di mappe: concettuali e mentali
Mappe concettuali
Le mappe concettuali possono essere definite come un riassunto grafico e d’insieme di concetti o di processi collegati tra loro.
Sono il frutto di un processo cognitivo che mette in relazione concetti e conoscenze in modo razionale.
Sono così il frutto della metodologia e delle conoscenze che ogni persona possiede, personale e diversa, ma sempre efficace rispetto alle proprie esigenze.
Mappe mentali
Le mappe mentali sono il frutto di un processo legato alla creatività, alle relazioni tra i concetti servendosi di emozioni ed evocazioni, che aiutano nella memorizzazione dei contenuti della mappa concettuale.
Una mappa definita mentale è una rappresentazione mentale della mappa concettuale necessaria e fondamentale per lo studio dei contenuti.
La rappresentazione mentale utilizza così canali diversi come le emozioni, le visioni, le decodifiche individuali legate a un concetto.
Ogni mappa mentale è quindi unica e individuale perché emozioni ed evocazioni sono completamente diverse da persona a persona.
L’utilizzo dei colori può essere un elemento aggiuntivo utile alla memorizzazione dei concetti e dei processi da apprendere.
Una mappa mentale, per questo motivo, è difficilmente condivisibile.